Sono numerose le informazioni, spesso non verificate, che circolano sui presunti effetti, positivi o negativi, dell’alcol. È noto tuttavia che il consumo di bevande alcoliche debba essere moderato sia per i sedentari che per gli sportivi, ma scopriamo meglio perché.
Innanzitutto, l’alcol è estremamente calorico: un grammo di alcol apporta ben 7,1 kcal! Per questo motivo l’apporto di etanolo (alcool) nella dieta non dovrebbe oltrepassare il limite del 10% del fabbisogno calorico complessivo.
Questa soglia si abbassa al 4-5% negli sportivi, a causa dell’effetto vasodilatatore (che riduce il flusso ematico ai muscoli), e di quello depressivo sul sistema nervoso centrale. L’alcool infatti riduce la destrezza, le capacità visive, quelle uditive e motorie, oltre al senso critico e la memoria.
Taluni consigliano di assumere birra dopo una gara o dopo un allenamento per apportare liquidi e carboidrati, ma questa indicazione non è corretta, poiché l’apporto calorico in termini di carboidrati è ridotto, mentre l’effetto diuretico della bevanda rende poco efficace la reidratazione dell’organismo, che è invece particolarmente necessaria dopo lo sport.