Dopo il trionfo nella prova di Coppa del Mondo Marathon dello scorso ottobre a Sankt Wendel
Alla vigilia, avevamo parlato con il Presidente Gianfranco Bechis che si era detto “fiducioso vista l’ottima forma fisica di Yader. Sta lavorando attentamente e in modo specifico per affrontare al meglio questa seconda parte di stagione, dove si concentrano in poco più di due mesi gli ultimi appuntamenti della Coppa del Mondo XC e MX, gli Italiani e naturalmente il Mondiale di Rotorua”.
Al termine della gara, è incontenibile la gioia del capitano Orange tanto quanto quella del suo Presidente che “ha avuto il suo bel da fare per raggiungere i punti di ristoro disposti lungo il tracciato. Su un tracciato così lungo” commenta Zoli “c’è bisogno di alimentarsi per tutto l’arco della gara e Gianfranco mi ha assistito passandomi a ogni rifornimento, oltre agli zuccheri liquidi, anche cibo solido”. Per quanto riguarda la gara vera e propria, Zoli racconta come “fosse impossibile tentare un recupero su Paez che aveva già preso un discreto margine di vantaggio dopo la seconda salita. L’unica cosa sensata da fare è stato condurre una gara controllando i miei avversari e tirare fuori le ultime energie rimaste proprio sul traguardo, vincendo alla sprint contro Pirazzoli. Questo risultato mi ricompensa per tutti gli sforzi finora compiuti ma il bilancio consultivo lo potrò fare solo al termine della stagione”.
L’organizzazione è stata impeccabile come sempre, il deus ex machina della situazione, Kurt Ploner, un eccellente maestro di intrattenimenti tanto che i suoi sforzi sono stati da poco riconosciuti e premiati dall’UCI. Infatti nel 2008, l’area delle Dolomiti farà da vetrina al Mondiale Marathon e sicuramente l’affluenza di pubblico – anche oggi calorosissimo e presente lungo tutto il percorso – dimostrerà una volta per tutte com’è sentita la mountain bike in queste zone.
Di ritorno da Villabassa, abbiamo raggiunto Gianfranco Bechis che ci ha confermato come “Quella di oggi è stata solo una parentesi nel programma cross country del Team. Con Yader volevamo provare la gamba e questa occasione ci è sembrata la più propizia anche per l’amicizia che ci lega da lungo tempo all’organizzatore. D’ora innanzi e fino alla fine di agosto ci concentreremo esclusivamente sugli appuntamenti cross country”.
Simona Cattelan
Ufficio Stampa - KTM International Team