Un antico motto recita che non si ingrassa tra Natale e Santo Stefano ma tra Santo Stefano e Natale! A dispetto di tutti coloro che lamentano aumenti di peso incontrollati nel periodo delle ferie natalizie e danno ai sovrabbondanti cenoni per i festeggiamenti degli ultimi giorni dell'anno la colpa di un alto valore di grasso corporeo, è ormai comprovato che siano le errate abitudini alimentari che si seguono durante l'anno le reali responsabili della difficoltà a mantenere una conformazione fisica snella e armonica.
Come si ingrassa?
Molte persone pensano che ingrassare sia semplicissimo e che bastino un paio di cene sovrabbondanti per mettere su 4 o 5 kg di grasso corporeo! In realtà ingrassare non è semplicissimo: per aumentare di 1kg di grasso corporeo in un giorno occorrerebbe mangiare ben 9000 kcal oltre al proprio fabbisogno giornaliero!!! E' chiaro, quindi, che l'aumento di peso è dovuto a piccoli eccessi calorici quotidiani che, col tempo, si traducono in depositi di grasso sempre maggiori.
Una caloria non è solo una caloria
Ad onor del vero, va detto che la causa dell'aumento di massa grassa non è solo da ricercare nella quantità ma anche nella qualità dei nutrienti assunti e dal loro momento di assunzione. Dal punto di vista biologico, infatti, i nutrienti, oltre ad apportare energia, possiedono un potenziale metabolico che si può esprimere in maniera differente a seconda delle quantità, i tempi e i modi con i quali vengono introdotti nell'organismo: una buona bistecca di manzo, ad esempio, se mangiata a pranzo, magari prima di effettuare un allenamento intenso, può avere un destino diverso rispetto alla sua assunzione a cena, prima di andare a letto!
Ad ogni modo, prima ancora di considerare il timing di assunzione degli alimenti rispetto al ritmo circadiano, è bene fare un passo indietro e verificare realmente l'apporto calorico giornaliero in maniera seria e precisa. E' infatti opinione del Dr. Christopher Mosunic (specialista nel controllo del peso presso il Greenwich Hospital di Greenwich in Connecticut), che le persone non abbiano una reale consapevolezza di ciò che mangiano e sono portate a ipotizzare rare patologie metaboliche invece di ammettere a se stessi che forse stanno mangiando troppo! In un suo recente studio, infatti ha diviso tutti i suoi casi clinici in due grandi categorie: chi tiene un "diario alimentare", ovvero chi scriveva scrupolosamente ogni alimento che mangiava, e chi non lo tiene; da questa analisi è emerso che chi scrive quotidianamente ciò che mangia ottiene risultati nel dimagrimento più veloci e più duraturi rispetto a chi non lo fa!
Prepararsi per tempo alla "prova costume"!
Ecco quindi un buon consiglio per non farsi trovare impreparati a quando il clima sarà nuovamente mite e saremo più portati a scoprire maggiormente il nostro corpo! Scrivere quanto mangiamo. Aiuterà ad essere più consapevoli, a riconoscere chiaramente i nostri errori e ad evitare di ricorrere a fantomatiche diete dell'ultimo minuto che promettono miracoli in pochissimo tempo.
L'anno nuovo è iniziato: cogliamo questa opportunità per acquisire nuove e sane abitudini: essere consapevoli di quello che si mangia ci farà vivere meglio e più a lungo!