Il basket (in italiano pallacanestro) è uno sport di squadra praticato su un terreno di gioco largo 15 m e lungo 28 m col fondo in legno delimitato da linee non facenti parte del campo; in ogni metà del campo vengono segnate un'area denominata “dei 3 secondi”, la linea del tiro da 3 punti e la linea del tiro libero che delimita la parte superiore dell'area dei 3 secondi. All'interno del campo di gioco, a 1,20 m dalla linea di fondo, vengono posti i tabelloni (alti 1,05 m, lunghi 1,80 m e larghi 5 cm) di materiale trasparente o dipinti di bianco, recanti due canestri composti da un anello di ferro del diametro di 45 cm e da una retina di corda bianca. L'anello del canestro è posto a 3,05 m di altezza dal campo. E' necessario, qualora gli incontri si disputino al chiuso, che il soffitto sia ad almeno 7 m dal suolo.
Gli incontri si disputano tra due squadre che schierano 5 giocatori in campo e riserve per un massimo di 7 giocatori. Ogni giocatore può essere sostituito in ogni momento e altrettanto, senza limiti, tornare in campo per sostituire un compagno di squadra. Un giocatore non può più giocare e deve essere obbligatoriamente sostituito nel caso in cui commetta 5 falli di gioco (6 nella NBA) o venga espulso.
Scopo del gioco è far entrare la palla (sferica, di cuoio, pelle ruvida o sintetico, di colore marrone o arancione con le linee nere con circonferenza compresa tra i 75 e i 78cm e peso variabile tra i 500 e gli 800g) all’interno del canestro; vengono assegnati 1 punto per i “tiri liberi” (effettuati a seguito di falli subiti dal giocatore), 2 punti per tutti i tiri in situazione di gioco effettuati all’interno della linea del tiro da 3 e 3 punti per quelli effettuati dall’esterno della stessa linea.
Vince la squadra che realizza il punteggio maggiore nella partita che ha una durata di 40 minuti effettivi, suddivisi in 4 periodi di 10 minuti ciascuno (12 minuti nella NBA per un totale di 48 minuti).
Nella pallacanestro moderna ognuno dei cinque giocatori ha un ruolo preciso in campo che prevede caratteristiche fisiche e caratteriali spesso anche molto diverse, fermo restando che altezza e spiccato senso del gioco sono doti quasi imprescindibili per un buon cestista. I ruoli sono così codificati:
- Playmaker: è il “cervello” della squadra. Imposta il gioco, chiama gli schemi e solitamente è il giocatore più rapido e con migliore controllo di palla. E’ il ruolo in cui è più importante la grande visione di gioco e la capacità di smarcare i compagni.
- Guardia: è il miglior tiratore della squadra. Spesso i compagni fanno "blocchi" al suo difensore per permettergli di tirare più agevolmente.
- Ala piccola: è un giocatore versatile, molto dotato fisicamente in grado di marcare avversari dotati di agilità ma anche di grande prestanza fisica. In attacco è necessario che sappia giocare bene lontano da canestro ma anche destreggiarsi bene sotto il cesto se marcato da avversari di piccola taglia.
- Ala grande: generalmente è un giocatore di alta statura e magro con buona velocità nella corsa. Attualmente questo ruolo è coperto da giocatori forti con ottimo tiro da fuori anche se qualche anno fa l’ala grande era un forte rimbalzista.
- Pivot: è il giocatore più alto e più pesante della squadra (in america giocatori che occupano questo ruolo superano i 210cm e i 120Kg). Questo giocatore gioca all’interno dell'area dei 3 secondi e prevalentemente di spalle al canestro. Le sue dimensioni lo rendono il rimbalzista per eccellenza (la sua prestanza fisica lo rende estremamente solido nei contrasti corpo a corpo) e, in fase difensiva; è l’uomo chiamato a stoppare gli avversari e portare blocchi per liberare i propri compagni.
Nonostante l’estrema specificità, un buon cestista deve essere in grado di interpretare in maniera eccellente più ruoli: in particolare sono imprescindibili in ogni ruolo per la pallacanestro moderna doti di grande agilità, scatto e visione di gioco.
A livello fisiologico la pallacanestro è uno sport a componente mista aerobica-anaerobica, con momenti di riposo alternati a veloci scatti anche della lunghezza intera del campo. Per questo sport è quindi necessaria un’ottima preparazione nel fondo medio (la partita dura, comunque, 40 minuti netti) e allenamenti di ripetute brevi e totalmente anaerobiche. Il cestista deve quindi avere ottima tolleranza al lattato e esplosività muscolare. Agli allenamenti di potenziamento e preparazione atletica è fondamentale affiancare sessioni tecniche con studio degli schemi e situazioni di gara per affinare le qualità di visione di gioco e migliorare l’affiatamento della compagine.
Un’alimentazione varia e ben bilanciata a seconda dei momenti della stagione agonistica è alla base dell’integrità fisica e della longevità atletica di un cestista; una opportuna supplementazione di
creatina e
amminoacidi a catena ramificata mantengono il muscolo in salute e preparato per gli scatti frequenti nelle situazioni di gioco di questo sport.