Correre è davvero utile per dimagrire?
Quando lo specchio ci restituisce un'immagine non all'altezza delle nostre aspettative, la speranza è di poter tornare in forma il prima possibile. Spesso siamo tentati dalle diete del minestrone, della banana o del limone: le scelte più diverse per illuderci di ottenere risultati in fretta e senza troppo impegno.
Sembra molto semplice:
L'allenamento
Anche se talvolta ci illudiamo, è bene ricordare che non è possibile vedere i risultati di un effettivo dimagrimento dopo la prima seduta di corsa. La differenza di peso rilevata tra la misurazione prima e dopo l'allenamento non è indicativa del grasso perso, ma dell'acqua persa tramite sudore. Ci vuole costanza per poter percepire gli effetti benefici dell'allenamento: dopo le prime due o tre settimane di allenamenti regolari, si inizierà a percepire concretamente l’effetto benefico del condizionamento atletico.
Che tipo di allenamenti fare? Meglio correre veloce o lento?
È indubbio che la corsa lenta e prolungata consente di mobilizzare più efficacemente i depositi lipidici, quindi è certamente la tipologia di allenamento più praticata. Tuttavia, anche sedute di lavoro con ripetute o allunghi sono utili per variare le tipologie di sforzo e raggiungere un buon allenamento generale.
L'alimentazione
La forte tentazione di chi deve dimagrire in fretta è mangiare meno e cominciare ad allenarsi molto intensamente. Il risultato immediato è di non riuscire a fare buoni allenamenti per mancanza di energie e poca condizione atletica. Diminuire l'apporto calorico, iniziando a “sacrificare” la componente grassa dei cibi è sicuramente una buona regola. È bene ricordare che i carboidrati sono essenziali per la dieta (sono il carburante per i nostri muscoli) e anche un’adeguata quantità di proteine (per rigenerare e sostenere la massa magra). Un’equilibrata razione di frutta e verdura, inoltre, garantisce un buon apporto di vitamine e aiuta a prevenire gli stati di disidratazione. Lo sport, soprattutto se praticato durante la stagione più calda, può provocare copiose perdite di liquidi. Frutta e verdura contribuiscono a ripristinare anche le necessità idriche dell’organismo, proprio perché costituiti in massima parte da acqua.
Soprattutto nella fase iniziale, una dieta un po’ più sbilanciata verso la componente proteica può accelerare il processo di dimagrimento, tuttavia è bene ricordarsi di tornare ad apporti bilanciati dei macronutrienti (proteine, carboidrati, grassi). Per fare queste scelte nutrizionali è consigliato affidarsi a personale competente, evitando il “fai da te” se non si è esperti in materia.
E se non dimagrisco?
È abbastanza frequente che persone non attive dal punto di vista sportivo, quando iniziano gli allenamenti, nella fase iniziale possano registrare un lieve aumento di peso. Questo fenomeno è abbastanza comune e dipende dal fatto che la massa muscolare aumenta, si inturgidisce e si idrata. Parallelamente la massa grassa non diminuisce in proporzione. In questi casi, però, si dovrebbe anche apprezzare un iniziale cambiamento nella figura, con un po’ di riduzione del girovita. Se così non fosse, è indubbio che si debba consultare uno specialista, perché probabilmente la dieta non è idonea per lo l’obiettivo che ci si è posti. Il parere di figure professionali esperte è sempre importante e soprattutto permette di evitare errori e raggiungere gli obiettivi più in fretta. Un nutrizionista e/o un medico dello sport sono professionisti in grado di dare indicazioni personalizzate e consentono di orientare la dieta agli obiettivi. Anche l’allenamento potrebbe richiedere l’intervento di un professionista: un allenatore o un personal trainer potrebbe guidarci negli allenamenti più idonei ed efficaci.
Affrontare una dieta o allenarsi con costanza richiede spesso un importante adattamento dell’organismo. In questi momenti gli integratori alimentari possono essere di grande aiuto, sia per fornire i micronutrienti, sia per integrare la quota proteica nell’alimentazione