Sfogliando i giornali è facile incontrare notizie come queste: "Si dopavano per una coppa, cicloamatori in manette" oppure "Diario del mio doping"...ecc La voglia di prestazione prevale sulla ragionevolezza, sono davvero tanti i cicloamatori che sono o sarebbero disposti ad assumere sostanze vietate, in cambio di una vittoria ad una gran fondo, ma anche alla corsa di paese. EPO, GH, steroidi anabolizzanti, stimolanti, ecc, le cronache ne parlano e sembra quasi che, sentendoli nominare spesso, possano essere più innocui. In realtà l'assunzione di queste sostanze provoca alterazioni ed anomalie nei delicati equilibri del nostro organismo.
Fuorigiri Ogni disciplina sportiva richiede un impegno fisico che coinvolge l'apparato muscolare e quello cardiovascolare. In funzione della natura e della durata della prestazione, l'organismo umano attiva una serie di meccanismi che mobilitano ed utilizzano risorse differenti, mettendo in moto anche adeguati meccanismi di difesa o di autoconservazione. Il doping serve ad andare oltre le barriere che ci impone il nostro organismo, esponendolo a rischi concreti e talvolta letali. Chi è appassionato di motori, ed ama la guida un po' sportiva, sa bene che osservare il contagiri è determinante per preservare il motore e per decidere quando innestare la marcia successiva. Assumere sostanze dopanti è un po' come mettersi i tappi nelle orecchie per non sentire l'urlo del motore e nello stesso tempo togliere il contagiri. Il gioco però è piuttosto rischioso, perché espone il motore a numerosi problemi. Chi assume sostanze dopanti fa questo gioco con il proprio organismo e, fatto il danno, ripararlo non è cosa facile. Allenarsi adeguatamente e seguire le regole imposte dalla fisiologia è l'unico modo per mettersi al riparo da eventuali rischi e nello stesso tempo per recuperare l'idea originale di sport!
La messa a punto La preparazione deve essere realizzata con rigore e metodo, con la consapevolezza che l'obiettivo non è di spingersi oltre i limiti del consentito dall'organismo umano, ma di star in salute e di divertirsi, con il motore che abbiamo ricevuto in dotazione.
Un'alimentazione bilanciata, sana, razionale e mirata è senza dubbio indispensabile per chi decide di misurarsi con la bicicletta e con le salite.
Ad esempio nel ciclismo o nella maratona la perdita di energia del corpo non dipende solo dall'intensità dello sforzo ma anche dalla sua durata e dalle condizioni ambientali in cui ci si allena o si gareggia. Lo sforzo intenso, prolungato e le condizioni di umidità e pressione in cui talvolta si opera, portano l'organismo a perdere grandi quantità di micronutrienti: l'uso di integratori specifici e professionali può risultare utile e talvolta indispensabile. Ad esempio durante l'attività è indispensabile utilizzare bevande ipotoniche studiate e bilanciate. È pertanto importantissimo affidarsi a chi conosce attentamente la biochimica del corpo umano ed a chi realizza integratori studiati e mirati per ottenere il miglior rendimento senza rischi inutili. Se si seguono corrette indicazioni nutrizionali, ed un programma di allenamento personalizzato, possibilmente facendosi guidare da medici sportivi esperti, è più rapida la progressione della condizione atletica, con conseguente miglior resa dell'intero organismo.