L'atleta che pratica lo sci di fondo sottopone il proprio organismo a sforzi molto intensi. Per questo motivo è necessario avvicinarsi alla stagione agonistica nel massimo della propria condizione atletica. Perché questo accada, è utile mantenere un grande efficienza tutti gli apparati coinvolti, quello muscolare, quello respiratorio e – non ultimo – quello respiratorio.
Il momento in cui si rimettono ai piedi gli sci, pertanto, deve può essere preceduto da un percorso di avvicinamento che riduca le possibilità di andare incontro ad infortuni quando si entra nella stagione invernale.
Le fasi iniziali della preparazione
Quando si inizia la preparazione, è opportuno lavorare sulla corsa, con un incremento progressivo dei carichi di allenamento, per assicurarsi il fondo necessario alle fasi di allenamento successive.
Le sedute devono prevedere inizialmente carichi in aumento progressivo, ed essere poi seguite da altre finalizzate a migliorare il ritmo. Per tutti, anche per coloro che non mirano ad essere competitivi in ambito agonistico, gli allenamenti devono avere frequenza almeno bi- o tri-settimanale, e una durata compresa tra i 60 e i 90 minuti.
Qualche consiglio per iniziare bene
Soprattutto (ma non solamente!) se ci si allena in condizioni climatiche con temperature medie ed elevate e/o sotto il sole, é necessario curare con grande attenzione l'idratazione e l'assunzione di sali minerali prima, durante e dopo l'attività. Particolare attenzione deve essere portata a ciò che beviamo durante lo sforzo: è fondamentale che la bevanda apporti carboidrati a rilascio sequenziale e minerali, ma è anche importante che questa bevanda sia ipotonica, ovvero non troppo concentrata, per assicurarsi una veloce assimilazione in un momento in cui l'organismo è impegnato nella performance atletica.
Quando invece le temperature iniziano a scendere, soprattutto se ci si allena ad elevate altitudini, bisogna anche assicurarsi di avere a disposizione il giusto abbigliamento per proteggersi da eventuali colpi di freddo al termine della seduta, perché il raffreddamento può essere rapido e può causare significativi disturbi dell'apparato respiratorio.