Il dolore è spesso collegato a processi degenerativi o infiammatori, che iniziano quasi sempre dalle cartilagini, poi si estendono gradualmente a tutta l’articolazione, coinvolgendo la membrana sinoviale e infine le ossa. Le cartilagini articolari, con il passare del tempo, o con lo sport molto intenso, tendono ad assottigliarsi, perdendo acqua e diventando sempre più secche e fragili. L’osso si ritrova così a pochi millimetri al di sotto delle cartilagini e lentamente comincia a subire l’attrito dell’osso adiacente.
È proprio in questo contesto che compare spesso infiammazione e dolore.
È POSSIBILE MIGLIORARE LA SITUAZIONE?
Sì, l’attività fisica, moderata e ben calibrata, è assolutamente fondamentale, può rinforzare la muscolatura, aumentare l’elasticità e l’ossigenazione dei tessuti, migliorare l’equilibrio e la mobilità articolare. Una attività fisica adeguata consente anche di controllare il peso e quindi di ridurre il carico articolare. Un’attività fisica troppo intensa e usurante può invece contribuire ad accelerare il processo degenerativo delle cartilagini, perché genera numerosi microtraumi che con il tempo possono essere difficili da riparare.
È importante fare una costante attività fisica, ma questa va scelta in base al proprio grado di allenamento e al proprio peso, per evitare fastidiosi traumi. Ad esempio, un soggetto di 120Kg dovrebbe evitare di fare jogging, preferendo magari una attività in acqua o in bici.
QUALI SONO I CONSIGLI PER MANTENERE SANE LE ARTICOLAZIONI?
Come abbiamo detto, fare sport è molto importante, ma prima di iniziare è necessario riscaldarsi adeguatamente. Inoltre, alla fine dell’attività è bene effettuare una fase di defaticamento e stretching, tutto ciò per evitare strappi e indolenzimenti.
infine, un’alimentazione bilanciata in micro e macro-nutrienti, con una corretta quantità di proteine, è estremamente importante per facilitare tutti i processi anabolici e di riparazione dei tessuti danneggiati.
SE LE ARTICOLAZIONI FANNO MALE COSA SI PUÒ FARE?
Si possono usare nutrienti speciali, talvolta concentrati in integratori alimentari specifici.
Ci sono ingredienti attivi che agiscono molto bene sull’infiammazione ed alcuni che agiscono sul nutrimento delle cartilagini.
Ad esempio: Curcuma bioattiva, zinco, rame e bromelina sono componenti che svolgono un ruolo attivo nel contrastare i processi infiammatori.
Acido Ialuronico, condroitinsolfato, glucosamina e vitamina C hanno un ruolo importante nel migliorare il trofismo delle cartilagini.
Un approccio combinato di questo tipo può alleviare sensibilmente i fastidi originati dalle cartilagini già in fase precoce, cercando contenere l’infiammazione e nello stesso tempo consentendo di nutrire le cartilagini usurate. Il prodotto Fluid Motion® è studiato proprio per affrontare il problema approcciando da due fronti paralleli e sinergici. Fluid Motion® si assume a 2 compresse al giorno, facendo cicli di 30-60 giorni.
COSA FARE IN CASO DI CONTUSIONI E DISTORSIONI ARTICOLARI
Usiamo la regola RICE:
Rest (riposo), Ice (ghiaccio), Compression (compressione), Elevation (sollevamento).
Riposo: Fermarsi e non utilizzare l’articolazione
Ghiaccio: Applicare ghiaccio o acqua molto fredda, il più in fretta possibile
Compressione: Quando il trauma ha generato un danno non banale, fasciare
Sollevamento: Mantenere sollevata la parte colpita, per evitare che si gonfi eccessivamente (se si tratta di caviglia o ginocchio)
Oltre a questi accorgimenti, per ridurre infiammazione, dolore, gonfiore e per favorire un rapido recupero, si possono applicare preparati topici, in crema o in gel, a base di antinfiammatori non steroidei (Fans), tipo diclofenac, ibuprofene, o ketoprofene. Qualora il dolore non dovesse passare dopo una settimana, sarà necessario rivolgersi al proprio medico.